


La nuova scuola musica
Il modo più bello per ricordare le persone scomparse è, forse, vedere i loro sogni realizzarsi.
I ragazzi del Corpo Musicale Comunale di San Paolo d'Argon hanno ben presente quale fosse il desiderio più grande del loro amato vicepresidente, mancato nel gennaio del 2008: realizzare una sala prove professionale e una vera e propria scuola di musica, completa di spazi adatti allo studio individuale e di piccoli gruppi.

Il 19 settembre 2009 questo sogno è stato realizzato con l'inaugurazione delle nuove aule della scuola musica, costruite grazie ai proventi della festa “Birra 'n Banda”, nonché all'alacre lavoro di numerosi volontari, e la dedica al primo sostenitore del progetto: Giovanni Cantamessa.
La manifestazione è cominciata in tarda mattinata, con la cerimonia d'inaugurazione che, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico Prof. Vincenzo Scarpa, ha visto la partecipazione di centinaia di alunni delle scuole elementari. Dopo un breve corteo e gli interventi del vicepresidente Fabio Speranza e del presidente Giuseppe Leoni, si è proceduto con il tradizionale taglio del nastro ad opera del piccolo Matteo, il nipote più giovane di Giovanni Cantamessa, e con l'apposizione della targa di intitolazione nell'atrio della scuola musica, alla presenza della moglie e dei familiari.
A sottolineare l'importanza dell'iniziativa anche le parole del parroco don Angelo Pezzoli, del vicesindaco Angelo Pecis e del Presidente dell'ABBM Antonio Padovano.
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La nuova scuola musica “Giovanni Cantamessa” si compone di tre aule studio insonorizzate, che consentono lo svolgimento simultaneo di più lezioni, e permettono così di gestire un maggior numero di iscritti. E' stato inoltre realizzato uno spazio segreteria che consentirà di tenere regolarmente aperta la scuola per ricevere le iscrizioni e accogliere gli allievi.
La festa dell'inaugurazione è proseguita con il primo Open Day, organizzato dai musicanti con la preziosa collaborazione dei volontari e dei maestri.
La scuola musica è rimasta aperta per tutta la giornata, per dare modo a genitori e bambini di entrare in contatto con il contesto bandistico: nel pomeriggio sono state organizzate attività ludiche e musicali per i più piccoli, per far conoscere loro le varie tipologie di strumenti, e per avvicinarli al linguaggio universale della musica. Gli aspiranti musicanti, con l'aiuto degli insegnanti della scuola musica, hanno avuto inoltre la possibilità di provare in prima persona gli strumenti bandistici, in un contesto di “sonora” allegria.

Con questa importante iniziativa il Direttivo del Corpo Musicale spera di poter avvicinare alla musica quanti più giovani possibile: la realtà bandistica, spesso sottovalutata e associata a contesti folcloristici e popolari, costituisce al contrario un ambiente sano, che oltre a contribuire all'accrescimento culturale del singolo, insegna importanti valori di rispetto e collaborazione.
Foto di Valerio Merli e Cristina Cometti
Pubblicato su L'Obiettivo - ottobre 2009